È uscito il nuovo volume “MANI di FIUME” di Ornella Fiorini, edito da MnM Print edizioni & Amolà, con nota introduttiva di Grancorrado Barozzi.
Il libro raccoglie opere dell’artista mantovana tra le quali 89 riproduzioni di disegni a tecnica mista: matita grassa, carboncino, china.
Un mondo, quello raccontato da Ornella Fiorini, che non c’è più; e che attraverso la poesia, la prosa, i testi delle canzoni e le immagini torna ad essere evidenziato in molti dei suoi aspetti.
“Ho aperto gli occhi in una notte di febbraio, in via Borgo Naviglio a Ostiglia, al numero civico 86. Sono figlia del peccato, poiché mio padre si dileguò nell’ombra. Amico di tanti artisti, alla sua maniera geniale, discreto pittore, buon fotografo, con la passione per la lirica. Conosceva Pier Paolo Pasolini. Mi ha messo al mondo che aveva quarantatré anni; mia madre ventitré. Ho vissuto l’infanzia in un mondo d’acqua, pesci, rane, odore di valle e musica, tra la gente semplice di quella contrada.”